Castello di Miramare
Miramare dalle "bianche torri" di carducciana memoria, più che un castello in senso stretto è un esempio di residenza principesca del secolo XIX, frutto di quello stile eclettico che tanta parte ebbe nella storia dell'architettura del secolo scorso.
Costruito nel 1856 su progetto di Carlo Junker dall'architetto Antonio Hauser, per volere dell'arciduca Massimiliano d'Austria, poi imperatore del Messico, e della moglie Carlotta, all'epoca in cui l'Absburgo era comandante supremo della Marina Imperiale austro-ungarica, fu ultimato nel 1860. Il maniero si presenta, per volere del suo committente, fortemente influenzato dal gusto romantico dell'epoca, come citazione rivisitata di una rocca medievale. L'arciduca seguì personalmente sia la progettazione della dimora che l'allestimento del vasto parco (oltre 22 ettari), un giardino all'italiana ricco di piante rare, sculture, stagni e laghetti. Di particolare pregio sono le "sale di Massimiliano" tra cui spicca la saletta "Novara" che riproduce il quadrato della fregata ove l'arciduca aveva iniziato la carriera d'ufficiale di marina.
Costruito nel 1856 su progetto di Carlo Junker dall'architetto Antonio Hauser, per volere dell'arciduca Massimiliano d'Austria, poi imperatore del Messico, e della moglie Carlotta, all'epoca in cui l'Absburgo era comandante supremo della Marina Imperiale austro-ungarica, fu ultimato nel 1860. Il maniero si presenta, per volere del suo committente, fortemente influenzato dal gusto romantico dell'epoca, come citazione rivisitata di una rocca medievale. L'arciduca seguì personalmente sia la progettazione della dimora che l'allestimento del vasto parco (oltre 22 ettari), un giardino all'italiana ricco di piante rare, sculture, stagni e laghetti. Di particolare pregio sono le "sale di Massimiliano" tra cui spicca la saletta "Novara" che riproduce il quadrato della fregata ove l'arciduca aveva iniziato la carriera d'ufficiale di marina.