Castello di Moruzzo
Retto in origine da consorti dipendenti dal gastaldo patriarcale di Fagagna, nel Duecento parte del castello viene infeudata ad Odarlico di Tricano (Arcano), capostipite del ramo che in breve, avuta la signoria completa del feudo, da questo assumerà il nuovo predicato.
Con la conquista veneziana (estate 1419), Marco di Tricano-Moruzzo rifiuta la sottomissione alla Repubblica; la risposta arriva in breve: nel 1421, accusato di simpatie verso i Carraresi (nemici di Venezia) viene preso e decapitato. Dopo alterne vicende, il castello passava ai Polcenigo e infine, nella seconda metà del Quattrocento, fu acquistato dagli Arcoloniani, famiglia di antica origine vicentina (alla quale apparteneva la madre di Orsola figlia di Marco di Tricano Moruzzo); agli Arcoloniani il castello rimase per oltre tre secoli, fino all'estinzione della casata. Ancora di proprietà privata, è adibito parte a laboratorî, parte a residenza. Il mastio, posto sul colle, è circondato da ampie cinte murate, intervallate da torricelle merlate edificate alla fine del secolo scorso.
Con la conquista veneziana (estate 1419), Marco di Tricano-Moruzzo rifiuta la sottomissione alla Repubblica; la risposta arriva in breve: nel 1421, accusato di simpatie verso i Carraresi (nemici di Venezia) viene preso e decapitato. Dopo alterne vicende, il castello passava ai Polcenigo e infine, nella seconda metà del Quattrocento, fu acquistato dagli Arcoloniani, famiglia di antica origine vicentina (alla quale apparteneva la madre di Orsola figlia di Marco di Tricano Moruzzo); agli Arcoloniani il castello rimase per oltre tre secoli, fino all'estinzione della casata. Ancora di proprietà privata, è adibito parte a laboratorî, parte a residenza. Il mastio, posto sul colle, è circondato da ampie cinte murate, intervallate da torricelle merlate edificate alla fine del secolo scorso.