Castello di San Floriano (S. Floriano del Collio)
L'iconografia tradizionale presenta san Floriano in atto di spegnere un incendio, spesso d'un castello, e a protezione dal fuoco lo vuole la credenza popolare. Ciò suggerisce la presenza d'un complesso fortificato fin dalle epoche più antiche sul colle a lui dedicato, confermata dai resti di mura e dai numerosi reperti trovati nei pressi. Possesso patriarcale fin dal secolo XI, il sito è citato in un documento del 1170-1190 riguardante la badessa di Santa Maria d'Aquileia e da ciò si deduce che all'epoca il luogo era soggetto a tale monastero. In séguito divenne feudo degli Ungrispach e da questi, nel 1520, passò a Vinciguerra Formentini, dell'antica casata cividalese alla quale tuttora appartiene.
Per la sua notevole importanza strategica, il castello fu spesso al centro di importanti fatti d'arme, come le cruenti battaglie che lo videro vittima durante la guerra di Gradisca nei primi decennî del Seicento. Restaurato dopo i gravi danni subiti nelle due guerre, costituisce uno dei complessi turistici più attrezzati della regione, realizzato nel rispetto delle strutture antiche.