Castello di Caporiacco (Colloredo di Monte Albano)
Da alcune citazioni del 1112, 1139 e 1166, sappiamo che i Caporiacco erano nel secolo XII forniti d'autorità e di giurisdizioni civili e criminali. Dal 1219 preposti, oltre che a Caporiacco, alle due giurisdizioni di Tarcento, a quella di Invillino e alla metà di Castelporpetto, coinvolti nelle dispute tra liberi e ministeriali in séguito all'elezione del patriarca Bertoldo, nel 1248 i Caporiacco, alleatisi con Ezzelino III da Romano, si schierarono contro il patriarca Gregorio di Montelongo che per vendicarsi li attaccò, atterrando il maniero.
Nel 1278, con la morte di Federico IV e Detalmo II, si estinse l'antico ceppo dei Caporiacco. Nel 1300 il castello, infeudato dal patriarca Pietro Gera a Lodovico e Randolfino di Villalta che assunsero il nuovo predicato "di Caporiacco", venne ripristinato. Incendiato il 19 aprile 1310 dal conte di Gorizia, il castello, dopo essere stato ancora una volta ricostruito, nel 1351 subì l'assedio di Nicolò di Lussemburgo e nel 1419 l'occupazione veneta. Oggetto di saccheggi il giovedì grasso 1511, risorse nelle forme che mantenne fino al sisma del 1976.