Torre di Castelvecchio (Sagrado)
Secondo il Miotti, la torre tuttora visibile a Sagrado vicino al sottopasso ferroviario in località Fornaci, non apparteneva all'antico castello ma faceva parte di un sistema difensivo voluto dai veneziani contro le scorrerie dei turchi.
Non vi è dubbio, però, che la denominazione Castelvecchio risale a tempi assai anteriori, probabilmente longobardi, come lascerebbe presumere quel documento del XVI secolo che identifica la località col toponimo Argis, dall'antico "arx" o, se si vuole, da "arimannia". Sagrado rientrava infatti, con Farra e altre località vicine a Cormons, nel novero degli apprestamenti attuati in questo settore dai Longobardi a protezione dei confini orientali.
Non vi è dubbio, però, che la denominazione Castelvecchio risale a tempi assai anteriori, probabilmente longobardi, come lascerebbe presumere quel documento del XVI secolo che identifica la località col toponimo Argis, dall'antico "arx" o, se si vuole, da "arimannia". Sagrado rientrava infatti, con Farra e altre località vicine a Cormons, nel novero degli apprestamenti attuati in questo settore dai Longobardi a protezione dei confini orientali.