Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia
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Fortezza di Osoppo

Resti di murature dell'opera difensiva.
Resti di murature dell'opera difensiva.
"Osoppo Castello e Fortezza, posta sopra un colle in una campagna sopra il Tagliamento sotto i monti, ma tanto lontano da essi che non si può batter da niuna parte", così Girolamo di Porcia descriveva la rocca nel 1567. Antico insediamento celtico, poi oppidum romano, Osoppo viene documentato nell'anno 550 circa da Venanzio Fortunato: "Per rupes Osope tuas quo lambitur undis". Sappiamo da Paolo Diacono che nel 610 gli Avari, vinta la resistenza del duca Gisulfo, assediavano la rocca. Saccheggiato e devastato dagli Ungari nel 902, il castello è donato nel 1094 all'Abbazia di Sesto. Concesso nel 1255 dal patriarca Gregorio di Montelongo, in feudo d'abitanza, a Cono d'Osoppo, il maniero passa il 25 luglio 1328, per volere del  patriarca Pagano della Torre, a Federico di Savorgnano, del ramo che di qui si denominò "del Monte". Il fortilizio divenne punto nevralgico della difesa dello stato di terra e fu strenuamente difeso da Girolamo Savorgnan nel 1514. Occupato dai francesi nel 1797, è tra il 1809 ed il 1814 e nel 1848 ancora protagonista di rilevanti fatti d'arme.