Castello di Gemona
Edificato sull’altura della città come postazione di avvistamento, il castello si affaccia a dirupo verso la vallata e si raggiunge percorrendo i 150 gradoni dalla Salita dei Longobardi: fatica ripagata da una vista impareggiabile.
È verosimile che sia esistito come luogo fortificato fin dall’età romana diventando in seguito, un complesso barricato difeso da tre torri merlate e da una poderosa cinta muraria.
Subì danneggiamenti con il terremoto del 1511 ma ancora nel 1571 risultava in buone condizioni.
Nel 1976, prima che il terremoto distruggesse quello che restava, rimanevano visibili la torre centrale (torre dell’orologio, con la “campana della Comunità” del 1784) la torre di ponente detta “torate” e una terza torre che era stata ristrutturata e recuperata agli inizi del 1800 e fino al 1967 adibita a edificio carcerario.
Dal dicembre 2008 sono stati riaperti i giardini pubblici, mentre sono in fase di completamento i lavori di ristrutturazione che ha già visto la ricostruzione della “torre dell’orologio“ e dell’edificio delle ex carceri, dal 2019 sede museale ed espositiva.