Santuario di Castelmonte (Prepotto)
Il sito probabilmente fu abitato fin da epoca romana, soprattutto per la posizione dominante e sicura, e forse ospitò un luogo di culto paleocristiano fin dal quinto-sesto secolo. Citato per la prima volta in un documento del 1175, il santuario della Beata Vergine del Monte appartenne dapprima al preposito di Santo Stefano di Cividale, poi, dal 1253, al capitolo di Santa Maria. Già da quest'epoca iniziarono consistenti lavori di ampliamento ma un radicale restauro si ebbe a partire dal 1469, in séguito ad un disastroso incendio causato da un fulmine, e nel secolo successivo, dopo i gravi terremoti del 1511 e 1513. Il complesso, nonostante pesanti interventi realizzati in epoca recente, soprattutto a séguito delle distruzioni subite nell'ultima guerra mondiale e per consentire l'accoglienza dei numerosi fedeli, mantiene il suo aspetto di santuario fortificato, rinserrato entro il possente circuito murato, protetto da piî torri e rafforzato nel 1647 su disegno del cividalese Iseppo Cantinella, con al centro la grande chiesa attorniata dagli edifici monastici e dalle abitazioni costituenti il borgo.