Castello di Arcano (Rive d'Arcano)

Il castello d'Arcano superiore sorgeva in origine nei pressi della chiesetta di San Mauro, sulle rive del Corno, edificato sulle rovine d'una villa rustica romana. In epoca imprecisata fu riedificato nel sito attuale, strategicamente più sicuro, venendo ampliato probabilmente verso la fine del secolo XIII; un altro castello si trovava ad Arcano inferiore, distrutto nel secolo XV durante le scorrerie dei turchi. Sicuramente almeno dal secolo XII appartennero ai Tricano (così, fino al Cinquecento fu chiamata la famiglia feudataria, per i tre cani neri dello stemma), marescalchi e confalonieri ereditarîî del patriarcato d'Aquileia. Nonostante la perdita della torre, mozzata probabilmente alla fine del secolo XVI, il castello conserva la sua suggestiva fisionomia medievale, con le cortine merlate alla guelfa, la caratteristica doppia torre portaia e il possente mastio (tra i più grandi del Friuli) con in sommità un'elegante fila di bifore tardo romaniche, al cui interno si trovano una saletta affrescata da Andrea Urbani e un'infilata di sale con camini e portali in marmi policromi opera del lapicida secentesco Raffaello de' Raffaelli.