Castello di Porcia
Così il conte Girolamo di Porcia descrive l'avito maniero nella sua Descrizione della Patria del Friuli del 1567: "Porzia Castello e Contado di là dal Tagliamento verso Ponente, distante da Udine miglia 26... Questo è Castello grosso, benissimo accasato, e con acque, assai Case civili; sono Dottori e Nodari assai e ben abitato; ha belli Palazzi delli Conti; due bellissime torri, una delle quali si dice essere antica piî di 1600 [anni] un'altra nuova, fatta su la foggia di quel [campanile] di S. Marco in Venezia, sopra il quale si può ascendere a Cavallo". Le prime notizie del fortilizio risalgono al l5 settembre 1188 quando Guecello I signore di Prata ed avvocato della Chiesa di Ceneda era stato investito "cum comitatu" dal patriarca d'Aquileia del feudo e del castello di Porcia. Sviluppatosi in grandezza e magnificenza pariteticamente al crescere del potere del casato, ascritto alla categoria dei liberi e in séguito investito del titolo comitale prima e del rango principesco poi, il castello fu nel corso dei secoli oggetto di innumerevoli fatti d'arme e protagonista insieme ai suoi signori della storia del Friuli.