Castello di Tarcento
Il sito ospitò due castelli: quello superiore, detto di San Lorenzo, e quello inferiore, di Coia, del quale sussistono i resti d'un torrione. Probabilmente quello superiore ebbe origine da una torre d'avvistamento d'epoca romana, forse utilizzata anche dai langobardi. Il loco de Tercento è comunque citato per la prima volta in un documento del 1126, feudo, almeno in parte, dei signori di Machland che in séguito lo donarono al vescovo di Salisbugo; e da Leone figlio di Erzo di Grimonis de Tercento, ministeriale di questa curia, il feudo passò ai signori di Caporiacco. Alla morte senza eredi di Federico e Detalmo, nel 1281 il feudo fu assegnato ad Artico dei signori di Castello, famiglia che in séguito assunse il cognome Frangipane e alla quale appartenne nei secoli successivi. Il castello superiore fu definitivamente smantellato alla fine del secolo XIV, concentrando le attenzioni su quello inferiore, ampliato e migliorato nelle difese. Anche questo, tuttavia, venne abbandonato, successivamente ai gravi danneggiamenti subìti durante i disordini e il terremoto del 1511.