Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia
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Castello di Saciletto (Ruda)

Veduta del complesso castellano di Saciletto.
Veduta del complesso castellano di Saciletto.
Documentato almeno dal 1274 come "Castrum Zazilet", ma con ogni probabilità molto più antico, il castello di Saciletto, posto a controllo dell'antica via che da Aquileia conduceva a Cividale, per la sua posizione strategica rilevante per il dominio patriarcale nel basso Friuli, fu più volte oggetto di contesa tra il patriarca ed i conti di Gorizia. Proprio il conte di Gorizia, infatti, alleatosi con altri feudatarî quali Rizzardo da Camino, i Prampero, gli Spilimbergo, i Cucagna e gli Zuccola, l'11 novembre 1315 assaliva ed incendiava il castello che, con atto datato 11 maggio 1303, Ossalco di Saciletto aveva ceduto al patriarca Ottobono de' Razzi in cambio di altri feudi. Venuto sotto il controllo dei Porcia che dal 1335 ne tenevano la gastaldia, Saciletto risulta appartenere nel 1490 al patriarca Marco Barbo, passando solo un anno dopo, il 16 maggio 1491, a Gio.Francesco di Lucinico e a Bernardino Antonini; al 1518, e per oltre 400 anni, posseduto interamente dagli Antonini, nel 1837, alla morte del conte Alfonso, passò ai Valentinis. Il castello appare oggi restaurato secondo il gusto romantico del secolo XIX.