Castello di Toppo (Travesio)
Sorto su di un'altura rocciosa tra i fiumi Meduna e Tagliamento e documentato dal 1186 ma probabilmente di origine più antica, forse romana, come sembrerebbero provare alcune tracce di edificazioni molto antiche, il castello risulta essere, nell'anno 1188, infeudato a "Ursinus de Toppo" dapifero del patriarca d'Aquileia Gotofredo.
I signori di Toppo, titolari di "voce" nel Parlamento della Patria, strettamente imparentati con i signori di Ragogna, cedettero a questi il feudo nell'anno 1220. Nel 1302 dovevano già esserne ritornati in possesso se, come risulta dai documenti, alienarono una parte del maniero ai signori di Soffumbergo. Nel 1334, a causa della rivalità con i Montereale, i Toppo venivano nuovamente privati del feudo e così ancora nel 1412.
Assoggettato dalla Serenissima nel 1420, il maniero, venuto meno ogni interesse strategico, decadde. Così lo descriveva il conte Girolamo di Porcia nell'anno 1567: "Castello rovinato di là del Tagliamento, nel principio dei monti verso ponente, lontano da Udine miglia 21".