Trieste, lapidario
Il recente progetto espositivo ha consentito di raccogliere le testimonianze più significative dell’orto lapidario del Civico Museo di Storia ed Arte per farne un museo allogato nel Bastione Lalio del Castello di San Giusto.
Gli oggetti lapidei risalenti al I-II secolo d.C. sono stati suddivisi per aree di provenienza in tre sale. La prima (sala A) raccoglie i resti di alcuni fra i monumenti più imponenti e indicativi dell’area pubblica che si trovavano in cima al colle di San Giusto: la Basilica civile, il Propileo (o ingresso monumentale) e il Tempio capitolino. La presenza nella zona di questo edificio sacro dedicato a Giove, Giunone e Minerva è confermata dal ritrovamento di una cuspide piramidale i cui lati recano le raffigurazioni della Triade capitolina.
Nella sala B si osservano il materiale appartenuto alla Basilica forense, frammenti di iscrizioni imperiali, monumenti onorari di illustri cittadini e statue frammentarie. Alcune presentano curiose modifiche perché riutilizzate in tempi diversi: ad esempio un ritratto dell’imperatore Nerone rilavorato per raffigurare il suo successore Vespasiano o un rilievo con testa di Giove Ammone reimpiegata nel campanile di San Giusto.
L’ultima sala vede esposti i resti di monumenti funerari provenienti dalle necropoli tergestine, i materiali legati ai culti e agli edifici sacri e inoltre i ritrovamenti nell’area del Teatro Romano. I pannelli esplicativi corredano l’esposizione e aiutano nella ricostruzione degli edifici pubblici, dell’abitato urbano, della storia di Tergeste e del sistema difensivo per fornire un quadro completo dell’insediamento romano a Trieste.
Gli oggetti lapidei risalenti al I-II secolo d.C. sono stati suddivisi per aree di provenienza in tre sale. La prima (sala A) raccoglie i resti di alcuni fra i monumenti più imponenti e indicativi dell’area pubblica che si trovavano in cima al colle di San Giusto: la Basilica civile, il Propileo (o ingresso monumentale) e il Tempio capitolino. La presenza nella zona di questo edificio sacro dedicato a Giove, Giunone e Minerva è confermata dal ritrovamento di una cuspide piramidale i cui lati recano le raffigurazioni della Triade capitolina.
Nella sala B si osservano il materiale appartenuto alla Basilica forense, frammenti di iscrizioni imperiali, monumenti onorari di illustri cittadini e statue frammentarie. Alcune presentano curiose modifiche perché riutilizzate in tempi diversi: ad esempio un ritratto dell’imperatore Nerone rilavorato per raffigurare il suo successore Vespasiano o un rilievo con testa di Giove Ammone reimpiegata nel campanile di San Giusto.
L’ultima sala vede esposti i resti di monumenti funerari provenienti dalle necropoli tergestine, i materiali legati ai culti e agli edifici sacri e inoltre i ritrovamenti nell’area del Teatro Romano. I pannelli esplicativi corredano l’esposizione e aiutano nella ricostruzione degli edifici pubblici, dell’abitato urbano, della storia di Tergeste e del sistema difensivo per fornire un quadro completo dell’insediamento romano a Trieste.
Lapidario Tergestino
Piazza della Cattedrale, 334121 Trieste (TS)