Trieste, civico
Il Museo di Storia ed Arte deriva dal Museo di antichità del 1873, le cui raccolte furono iniziate e conservate dall’Accademia degli Arcadi Sonziaci nella seconda metà del XVIII secolo. Dal 1913 si è aggregato all’Orto lapidario (già esistente dal 1843) venendo a formare un unico complesso inaugurato dopo la ristrutturazione nel 1925.
Si entra nel museo percorrendo un giardino ricco di reperti lapidei fra i quali spicca un piccolo tempietto; all’interno domina lo spazio un monumento funerario dedicato al celebre studioso di antichità J.J. Winckelmann, assassinato a Trieste nel 1768.
Entrati nell’edificio, il percorso si sviluppa lungo sette sale, delle quali tre al piano inferiore, ricche di reperti provenienti da donazioni private. Gli oggetti, di origine romana ed egiziana, sono stati raccolti in diverse vetrine in rapporto alla loro funzione ed al materiale di costituzione: si vedono così nelle sale romane lucerne di varie forme (dal VI secolo a.C. al VI d.C.), balsamari e altri recipienti in vetro, oggetti minuti di carattere prevalentemente decorativo (quali fibule, spilloni per capelli, anelli), sculture in marmo e bronzetti; la maggior parte dello spazio della sala egizia è invece occupato dai sarcofagi (di cui uno con mummia) e da altre bacheche con statuette di divinità, amuleti, oggetti ornamentali.
Al piano superiore prosegue la collezione di oggetti raggruppati per zona di provenienza ed esposti con un allestimento ottocentesco; giunti al museo grazie alla donazione della famiglia Sartorio, raccolgono vasellame di varia provenienza (etrusco, corinzio, lucano, ecc.) anche di grandi dimensioni. I rimanenti ambienti mostrano invece reperti provenienti da necropoli, castellieri e grotte della zona fra cui Caporetto, Redipuglia, San Canziano, Santa Lucia di Tolmino.
Si entra nel museo percorrendo un giardino ricco di reperti lapidei fra i quali spicca un piccolo tempietto; all’interno domina lo spazio un monumento funerario dedicato al celebre studioso di antichità J.J. Winckelmann, assassinato a Trieste nel 1768.
Entrati nell’edificio, il percorso si sviluppa lungo sette sale, delle quali tre al piano inferiore, ricche di reperti provenienti da donazioni private. Gli oggetti, di origine romana ed egiziana, sono stati raccolti in diverse vetrine in rapporto alla loro funzione ed al materiale di costituzione: si vedono così nelle sale romane lucerne di varie forme (dal VI secolo a.C. al VI d.C.), balsamari e altri recipienti in vetro, oggetti minuti di carattere prevalentemente decorativo (quali fibule, spilloni per capelli, anelli), sculture in marmo e bronzetti; la maggior parte dello spazio della sala egizia è invece occupato dai sarcofagi (di cui uno con mummia) e da altre bacheche con statuette di divinità, amuleti, oggetti ornamentali.
Al piano superiore prosegue la collezione di oggetti raggruppati per zona di provenienza ed esposti con un allestimento ottocentesco; giunti al museo grazie alla donazione della famiglia Sartorio, raccolgono vasellame di varia provenienza (etrusco, corinzio, lucano, ecc.) anche di grandi dimensioni. I rimanenti ambienti mostrano invece reperti provenienti da necropoli, castellieri e grotte della zona fra cui Caporetto, Redipuglia, San Canziano, Santa Lucia di Tolmino.
Museo Civico di Storia ed Arte
Piazza della Cattedrale, 134121 Trieste (TS)