Strassoldo di sopra
Il giardino del Castello di Sopra sorge verso la metà del Settecento contestualmente al parco del Castello di Sotto; furono infatti i fratelli Giuseppe e Nicolò Francesco di Strassoldo a porre mano alle proprietà con lavori di ampliamento degli edifici e bonifica dei terreni circostanti.
Giuseppe (1700-1783) si occupò del castello superiore, dedicandosi alle strutture murarie e all’impostazione del giardino nell’intento di far assumere al complesso l’aspetto aggraziato della tipica dimora signorile del Settecento.
L’antica impostazione tardo barocca si riconosce nella grande orangerie circondata da possenti colonne del XVIII secolo, addolcite dalla presenza delle più recenti, ma bellissime, rose Papa Meilland che, arrampicandosi sulla parte muraria, ricreano in parte il soffitto mancante. Testimoniano l’antica presenza del giardino altre due specie, una delle quali è chiaramente visibile per le dimensioni oggi raggiunte: si tratta della imponente Magnolia grandiflora (dell’età di circa 300 anni) piantata a metà del parco, oltre la quale si possono riconoscere numerose piante di aceri campestri, tigli, ippocastani e tassi (Taxus baccata). Sono settecenteschi anche i carpini bianchi (Carpinus betulus), sebbene la crescita lenta possa ingannare sull’età, allineati lungo un tratto del corso d’acqua che attraversa l’area verde. Di più recente collocazione le palme che, vicino all’uscita, sono cresciute formando una specie di edicola arborea, e le decine di salici piantati attorno alle acque di risorgiva ai quali si deve il completamento di questa romantica cornice, rifugio di anatre, cigni, e germani reali. Oltre il viale di accesso antistante il palazzo, il parco del Castello di Sopra prosegue con una distesa erbosa delimitata sul fondo da una quinta di piante ed interrotta nel mezzo da una graziosa fontana circolare interrata, forse di origine seicentesca.
Giuseppe (1700-1783) si occupò del castello superiore, dedicandosi alle strutture murarie e all’impostazione del giardino nell’intento di far assumere al complesso l’aspetto aggraziato della tipica dimora signorile del Settecento.
L’antica impostazione tardo barocca si riconosce nella grande orangerie circondata da possenti colonne del XVIII secolo, addolcite dalla presenza delle più recenti, ma bellissime, rose Papa Meilland che, arrampicandosi sulla parte muraria, ricreano in parte il soffitto mancante. Testimoniano l’antica presenza del giardino altre due specie, una delle quali è chiaramente visibile per le dimensioni oggi raggiunte: si tratta della imponente Magnolia grandiflora (dell’età di circa 300 anni) piantata a metà del parco, oltre la quale si possono riconoscere numerose piante di aceri campestri, tigli, ippocastani e tassi (Taxus baccata). Sono settecenteschi anche i carpini bianchi (Carpinus betulus), sebbene la crescita lenta possa ingannare sull’età, allineati lungo un tratto del corso d’acqua che attraversa l’area verde. Di più recente collocazione le palme che, vicino all’uscita, sono cresciute formando una specie di edicola arborea, e le decine di salici piantati attorno alle acque di risorgiva ai quali si deve il completamento di questa romantica cornice, rifugio di anatre, cigni, e germani reali. Oltre il viale di accesso antistante il palazzo, il parco del Castello di Sopra prosegue con una distesa erbosa delimitata sul fondo da una quinta di piante ed interrotta nel mezzo da una graziosa fontana circolare interrata, forse di origine seicentesca.
Giardino di Strassoldo di Sopra
Via dei Castelli, 2333050 Strassoldo di Cervignano del Friuli (UD)