Castelli e terremoto 1976–2016

 Manifestazione

Castelli e terremoto. 1976-2016

sesto appuntamento

Castello di Toppo a Travesio (Pn)

26 giugno 2016, ore 15.30

Ingresso gratuito

Domenica 26 giugno al Castello di Toppo a Travesio (Pn), si svolgerà il sesto e ultimo appuntamento della manifestazione Castelli e terremoto. 1976-2016, un ciclo di aperture a carattere straordinario organizzato dalla Soprintendenza Belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia e dal Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia per mostrare al pubblico, nel quarantennale del sisma friulano, i manieri restaurati in seguito alle devastazioni del 1976.

La visita al sito di Toppo, promossa in stretta collaborazione con l'Amministrazione comunale e il suo Ufficio Tecnico, è un’occasione eccezionale offerta al pubblico degli appassionati per ammirare da vicino i resti del maniero e ascoltare - per tramite degli esperti coinvolti nell’iniziativa - la sua storia secolare e le vicende più recenti, seguite al terremoto del 1976. Inoltre si potrà accedere all’annessa chiesetta trecentesca di Sant’Antonio Abate, aperta per l’occasione per presentare,  per la prima volta al pubblico, il restauro degli affreschi ivi contenuti.

Fondato su un altura rocciosa tra i fiumi Medusa e Tagliamento, il castello di Toppo è documentato fin dal 1186, sebbene alcune tracce di edificazione molto antiche lascino supporre un’origine precedente, forse romana. Durante l’epoca medievale, si avvicendarono vari proprietari feudali; assoggettato nel 1420 alla Serenissima, il maniero perse progressivamente la sua importanza strategica e così viene descritto del 1567 dal conte Girolamo di Porcia: “Castello rovinato di là del Tagliamento, nel principio dei monti verso ponente”.  Il sisma del 1976 provocò gravi danni alla struttura che già versava in stato di evidente degrado ed abbandono. A partire dal 1987 fu eseguito un’importante intervento di consolidamento strutturale di messa in sicurezza delle parti pericolanti, diretto dalla Soprintendenza. Nella seconda fase dei lavori, a partire dal 2005, furono condotte approfondite indagini archeologiche e strutturali, a cui seguì la ricomposizione delle murature e il restauro della chiesetta di Sant’Antonio Abate.

Domenica 26 giugno, alle ore 15.30, i visitatori saranno accolti dal Sindaco Diego Franz che porterà i saluti dell’amministrazione e ricorderà brevemente le vicende del post-terremoto. Successivamente l'archeologo Luca Villa proporrà un inquadramento storico del sito mentre l’architetto  Bruno Micali, quale progettista e direttore dei lavori della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, illustrerà gli interventi eseguiti dopo i danni del sisma del sisma e alcune note tecniche sul progetto.   A seguire l’ archeologo Luca Villa l’architetto Mario Magrin,  incaricati dal Comune di Travesio,  parleranno degli scavi archeologici e del secondo intervento di ricomposizione delle murature su altre parti murarie del castello, l’architetto, prof.ssa Alessandra Quendolo, incaricata dalla Soprintendenza,  esporrà il rilievo fotogrammetrico e l’analisi stratigrafica effettuati sulla struttura fortificata e la restauratrice Morena Maresia, assistente presso il Laboratorio di restauro della Soprintendenza, presenterà i lavori eseguiti sugli affreschi della chiesa di Sant’Antonio Abate.

La chiusura dell’ evento è affidata all’Assessore e Vicesindaco Adelchi Pellarin.

Il castello di Toppo è raggiungibile a piedi percorrendo il sentiero segnalato che parte dal parcheggio di Villa Toppo Wasserman in località Toppo, con un tempo di percorrenza di 15 minuti circa. Si tratta di una passeggiata non impegnativa ma comunque il Comune di Travesio ha organizzato un servizio di navetta, che sarà attivo dalle ore 15.00, con partenza dal parcheggio suddetto per portare i visitatori al castello.

Si consiglia di indossare scarpe con suola rigida tipo escursionismo in aree montane.

In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso la Villa Toppo Wasserman.