ITINERARI TRA NATURA E STORIA
30 dicembre TARCENTO- ESCURSIONE POMERIDIANA
A pochi giorni dall'accensione del "Pignarul grant", salita dal centro di Tarcento al Ciscielat, il "castellaccio", luogo simbolo dell'Epifania friulana, attraverso il sentiero "tai roncs dal soreli", che percorre la collina di Coia, ammantata di olivi e vigneti.
PARTECIPAZIONE
Il numero di partecipanti è limitato per questioni organizzative. Orari e punti di ritrovo verranno forniti all'atto della prenotazione. Si richiede una buona preparazione fisica.
L'equipaggiamento deve comprendere:
scarponcini, giacca a vento o un ombrellino, un abbigliamento adeguato alle escursioni nel periodo autunnale, una sufficiente scorta di viveri per escursioni giornaliere.
Sono consigliati binocoli e la macchina fotografica per le osservazioni naturalistiche.
Durante le escursioni è vietato raccogliere fiori, animali, rocce e reperti archeologici.PER PRENOTAZIONI TELEFONARE AL NUMERO: 333 6244631
Le visite ai castelli abbandonati, organizzate dal Consorzio
per la Salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia,
danno l’opportunità di congiungere l’amore per la natura e la
passione per la storia. Attraverso passeggiate all’aria aperta
o lungo suggestivi panorami e itinerari paesaggistici si può,
infatti, andare alla riscoperta di incantevoli e singolari
documenti della storia della nostra regione: i ruderi dei
castelli del Friuli Venezia Giulia.
Le quattro escursioni domenicali, come previste dal programma,
si collocano in alta collina o in montagna, e prevedono
delle passeggiate semplici lungo splendidi sentieri medievali,
che si sviluppano in gallerie di verde immerse nel bosco,
un tempo adibiti a prato o pascolo. Il contatto con la flora
e la fauna consentono di scoprire alcune caratteristiche geologiche
del nostro territorio, ma al tempo stesso permettono
di avvicinare e scoprire gli elementi sopravvissuti di antiche
presenze umane, nate a difesa di un territorio.
Il programma, infatti, prevede la presenza di una guida
esperta in grado di illustrare e fornire spiegazioni sulle origini
e sulla configurazione antica dei castelli, decifrando l’attuale
morfologia delle fortificazioni.
Da un castello, da cui mille anni fa un Signore feudale fu
autorizzato dal Patriarca o dall’Imperatore a costruire una
torre e un complesso a custodia di qualche punto
fondamentale (per il passaggio di milizie nemiche, cortei
amici, convogli commerciali), ancora oggi, attraverso le sue
rovine, si può, infatti, godere del fascino di una vista
incomparabile sulla pianura o sulla valle sottostante e si
possono, inoltre, ricercare gli altri due castelli con cui lo
stesso era in comunicazione visiva, attraverso segnalazioni
con il fuoco, con il fumo o con gli specchi.