I convegni
Tra le iniziative da proporre a chi intenda gestire il castello non solo a fini residenziali ma anche per scopi economici, soprattutto al fine di ricavare le risorse necessario al suo mantenimento, quella riguardante l’ospitalità per convegni, seminari e riunioni appare la più indicata, per alcune ragioni fondamentali.
Innanzitutto va considerato che si tratta di attività che hanno sempre avuto sede nel castello. Nelle sue sale si sono tenuti nei secoli incontri di ambascerie, riunioni di guerra, stipula di accordi, negoziazioni di alleanze, firma di trattati, soste di sovrani, sedute giudiziarie, consultazioni tra membri del Parlamento della Patria del Friuli, concerti musicali, spettacoli teatrali, esibizioni di trovatori, e altri incontri pubblici o privati di varia natura. Va ancora considerato che le attività convegnistiche non richiedono alcuna trasformazione degli spazi o compromissione delle strutture, dato che richiedono una quantità minima di attrezzature tecnologiche. Va infine sottolineato come il castello offra un ambiente paesaggistico di grande suggestione ed è ricco di sollecitazioni culturali, caratteristiche queste che li rende particolarmente interessanti e adatti ad ospitale convegni e riunioni di livello, in quanto coinvolgenti soggetti di interessi culturali medio-alti.
L’attività può essere svolta direttamente dal proprietario, che in tal caso dovrà costituire una propria struttura per la promozione e l’organizzazione di convegni, oppure può essere gestita da strutture specializzate che provvederanno allintera predisposizione di quanto necessario, limitandosi a utilizzare in locazione le sale del castello.
Nel caso di gestione indiretta, il proprietario dovrà far conoscere la propria offerta di spazi alle principali Agenzie di organizzazione di convegni e agli Uffici di pubbliche relazioni delle principali imprese e delle istituzioni pubbliche.
Per l’apertura e la gestione di una tale attività è necessario seguire le norme vigenti in materia emanate dallo Stato e dalla Regione e le istruzioni fornite dalle associazioni di categoria e dal Consorzio.
Per l’azione di promozione del Consorzio e alcune esperienze di attività si veda la pubblicazione Sale nei castelli pubblicata nella Collana “Itinerari castellani” del Consorzio.
Innanzitutto va considerato che si tratta di attività che hanno sempre avuto sede nel castello. Nelle sue sale si sono tenuti nei secoli incontri di ambascerie, riunioni di guerra, stipula di accordi, negoziazioni di alleanze, firma di trattati, soste di sovrani, sedute giudiziarie, consultazioni tra membri del Parlamento della Patria del Friuli, concerti musicali, spettacoli teatrali, esibizioni di trovatori, e altri incontri pubblici o privati di varia natura. Va ancora considerato che le attività convegnistiche non richiedono alcuna trasformazione degli spazi o compromissione delle strutture, dato che richiedono una quantità minima di attrezzature tecnologiche. Va infine sottolineato come il castello offra un ambiente paesaggistico di grande suggestione ed è ricco di sollecitazioni culturali, caratteristiche queste che li rende particolarmente interessanti e adatti ad ospitale convegni e riunioni di livello, in quanto coinvolgenti soggetti di interessi culturali medio-alti.
L’attività può essere svolta direttamente dal proprietario, che in tal caso dovrà costituire una propria struttura per la promozione e l’organizzazione di convegni, oppure può essere gestita da strutture specializzate che provvederanno allintera predisposizione di quanto necessario, limitandosi a utilizzare in locazione le sale del castello.
Nel caso di gestione indiretta, il proprietario dovrà far conoscere la propria offerta di spazi alle principali Agenzie di organizzazione di convegni e agli Uffici di pubbliche relazioni delle principali imprese e delle istituzioni pubbliche.
Per l’apertura e la gestione di una tale attività è necessario seguire le norme vigenti in materia emanate dallo Stato e dalla Regione e le istruzioni fornite dalle associazioni di categoria e dal Consorzio.
Per l’azione di promozione del Consorzio e alcune esperienze di attività si veda la pubblicazione Sale nei castelli pubblicata nella Collana “Itinerari castellani” del Consorzio.