Flambruzzo
Il giardino nasce secondo i criteri del parco all’inglese. Si sviluppa nella parte posteriore del castello con un’estensione di circa 3 ettari e mezzo, definito ad occidente dal fiume Stella e ad oriente dalla roggia Cusana. I corsi d’acqua uniti alle acque di risorgiva presenti nella zona alimentano, all’interno dello spazio verde, rogge e laghetti che danno vita ad un paesaggio suggestivo e romantico facilmente percorribile grazie alla presenza di sei ponticelli in legno.
L’edificio è circondato da un tappeto erboso delimitato da un fossato riempito con le acque della roggia Cusana; tre ponti ne consentono il superamento: l’occidentale dà alla strada dopo aver fiancheggiato una vera da pozzo, l’orientale esce da una fascia terrazzata, il terzo crea il collegamento fra il prato all’inglese meridionale e il parco. Questo si prolunga verso l’originale boschetto planiziale caratterizzato da carpino bianco (tipico della zona delle risorgive) e dalla farnia, poi diradato per dar forma all’attuale giardino al quale sono state aggiunte poche altre specie (platani e tassodi). È per questo motivo che, nonostante sia di recente progettazione, può vantare la presenza di una pianta di oltre 300 anni di età: una quercia farnia, albero considerato sacro sia dai Romani che dai Germani. Fra le altre varietà si trova anche il cipresso di palude (Taxodium Distichum), specie propria delle paludi americane e qui piantata per contenere gli argini, riconoscibile per i rigonfiamenti radicali o pneumatomorfi che sporgendo dall’acqua permettono alle radici immerse di respirare.
Fra le curiosità della zona si può senz’altro annotare la presenza delle risorgive, con acqua caratterizzata da una temperatura quasi costante che oscilla tra i 13° e i 16° e dalla ricchezza di ossigeno che costituiscono l’habitat naturale per due specie ittiche in particolare: la trota mormorata (oggi in forte calo) e il temolo la cui carne ha sapore come di timo.
Giardino del castello di Flambruzzo
Via Stella, 433050 Flambruzzo di Rivignano (UD)