Duino

Il Castello di Duino nasce sul punto più alto della zona non solo per poter controllare visivamente tutto il territorio, ma sembra anche perché fosse visibile da tutte le direzioni come simbolo del potere dei signori di Duino sulla strada per Trieste. Quindi, per il carattere scosceso del terreno fu possibile solo la realizzazione di un giardino a piccole terrazze. La disposizione nasce contestualmente alla fase ricostruttiva del castello verificatasi nel XIX secolo, quando l’ultima erede dei Thurn volle abbellire il complesso con un giardino di sapore mediterraneo a più piani seguendo i criteri diffusi dall’eclettismo.
Successivamente la figlia (andata sposa ad un principe Thurn und Taxis) ampliò lo spazio verde nel territorio circostante a scapito però dell’intero sobborgo, in parte distrutto durante la prima Guerra Mondiale.Gli elementi scultorei, inseriti qua e là nel giardino, danno al paesaggio un aspetto meno casuale mentre le statue di gusto classico che ornano l’entrata conferiscono al castello la piacevolezza della villa.Sembra che il castello possa vantare la permanenza di Dante Alighieri, tanto che, a ricordo di questo evento, venne dato il nome del poeta ad uno scoglio che emerge nella stupenda insenatura su cui si affacciano le due costruzioni.