Buttrio

 Fra tradizione e cultura

Il lavoro di un vignaiolo è tempo e stagioni. Tempo per il ciclo evolutivo della vigna, la maturazione dei frutti, la lenta evoluzione del vino. Le stagioni della natura, da rispettare e seguire. Alessandra Felluga li coniuga nei suoi vini perché raccontino spontaneamente un territorio, la vocata energia delle colline di Buttrio, DOC Friuli Colli Orientali.

Tradizione vitivinicola

Con l’acquisto dei terreni dell’area del Castello di Buttrio iniziò un lavoro di attento recupero. Dalle vigne alla terra, dal castello ai rustici, tutto richiedeva sostegno. Zolla dopo zolla, pietra dopo pietra, il progetto prese forma. E dai 25 ettari, di cui 13 di vigneti, il nucleo iniziale si ampliò.

Alessandra Felluga, vignaiola di quinta generazione, fu subito al fianco del padre Marco quando nel 1994 acquistò la proprietà di Buttrio. Sembrava un azzardo: puntare, nel Friuli dei vini bianchi, a produrre rossi di eccellenza. Alessandra comprende, condividendo l’idea paterna, il potenziale intrinseco del territorio di Buttrio e ne assume la conduzione autonoma nel 2007. Oggi quella lungimiranza si riconosce nei risultati ottenuti dai 26 ettari vitati.

Il Castello di Buttrio oggi: cantina, hotel di charme, locanda.

La bellezza del paesaggio, la fecondità delle vigne ristrutturate, la tenacia dei vigneti storici, la pace assorbita in ogni fibra al passare delle stagioni, la storia respirata nel complesso del castello come anche nella campagna circostante, chiaramente vissuta da secoli, sono uno scrigno prezioso. Splendido da far vivere a chi sa apprezzarlo. Da qui nacque l’idea di condividere il mondo vitivinicolo con le degustazioni in cantina, pranzi e cene in locanda e soggiorni nella cornice della dimora storica trasformata in hotel di charme, perfetta anche come location per matrimoni ed eventi.