Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia
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Castelli Aperti di primavera rinviato a data da destinarsi

9 marzo 2020
 
La manifestazione Castelli Aperti di primavera, programmata nei giorni di sabato 18 e domenica 19 aprile 2020 – tipologicamente rientrante nella prefigurazione di cui all’art. 2, comma 1, lettera b) dell’infracitato DPCM 8 marzo 2020 (ancorché avente questo efficacia sino al 3 aprile 2020) - è sospesa e rinviata.
Le ragioni a base di ciò:
- con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, era stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 febbraio 2020, è stata dettata una prima serie di misure di prevenzione e contenimento, successivamente integrate e modificate con i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri dd. 25 febbraio 2020, 1°marzo 2020 e 4 marzo 2020;
- “considerati l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale, nonchè le dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico”, con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio
nazionale» (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell’8 marzo 2020), sono state dettate ulteriori misure a carattere nazionale volte a garantire uniformità nell'attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea;
- la manifestazione Castelli Aperti, è nata con l’intento di facilitare la fruizione da parte della collettività di beni culturali solitamente non accessibili, ed è rivolta – con conseguenti azioni promozionali e divulgative - ad un pubblico di provenienza non solo regionale ma anche dalle regioni e stati contermini (in cui allo stato presente già operano e/o possono o potranno operare limitazioni agli spostamenti di persone, la proroga delle quali non è possibile escludersi);
- le misure organizzative necessarie per l’attuazione della manifestazione ‘di primavera’ richiedono di disporre di un mese di tempo anteriormente alle date certe di effettuazione, la conferma delle quali, allo stato presente delle cose, resta totalmente condizionata e subordinata ad eventualità future ed incerte.
 
Udine, 9 marzo 2020
 
il presidente
arch. Roberto Raccanello