Le visite
La forma di utilizzo economico più rispettosa delle caratteristiche storiche e architettoniche del castello è quella di gestire un programma di visite allo stesso, aprendone gli spazi più suggestivi a visitatori singoli o in gruppo.
Si tratta di una attività che il Consorzio favorisce, perché è quella che consente forme di fruibilità pubblica del castello, e allo stesso tempo ne garantisce le vie migliori per una sua conservazione, dato che non richiede particolari trasformazioni degli spazi e delle strutture ed anzi stimola il proprietario a trovare forme migliori di utilizzazione dell’arredo esistente o di arricchimento e miglioramento dello stesso.
Per gestire con successo attività di questo genere è necessario che gli ambientamenti interni del castello e gli spazi verdi esterni siano assai curati, creando un’immagine di attenzione e di cura ed allo stesso tempo offrendo al visitatore una suggestione particolare riguardo a modi di vita di un tempo, a forme di arredamento coerenti con le strutture architettoniche, a richiami alla storia del castello e delle famiglie che lo ebbero in dominio. Appare quanto più controproducente per il visitatore, che si attende immagini di vita medioevali o rinascimentali o anche barocche o comunque di altri tempi, ambienti spogli, o male arredati, o arredati modernamente, privi di riferimenti con la storia del castello.
Dato che non sempre è possibile disporre nel castello delle principali fonti iconografiche documentarie e dei principali elementi riguardanti la storia del castello e dell’epoca e del territorio in cui fu ricostruito, è sempre opportuno che in uno spazio delle pertinenze venga realizzata una piccola mostra permanente della storia del castello, con pannelli illustrativi, riproduzioni di antichi documenti, presentazione di fonti iconografiche, descrizioni della configurazione architettonica e della evoluzione delle strutture edilizie, illustrazione del ruolo del castello nell’ambito dei poteri politici e ecclesiastici che dominavano sul territorio di appartenenza. Raccomandabile anche l'uso di strumenti multimediali.
Nell’organizzare tali attività di visite, da inserire nei programmi organici che il Consorzio gestisce per favorire la visitabilità dei castelli, è necessario che il proprietario segua le istruzioni del Consorzio e rispetti la legislazione in materia, riguardante il regime fiscale e le norme di sicurezza.
Per i programmi del Consorzio e alcune esperienze di attività si veda la pubblicazione Visite esclusive ai castelli privati pubblicata nella Collana “Itinerari castellani” del Consorzio.