La cantina
Fortunate esperienze europee hanno dimostrato come prestigiose produzioni vinicole siano strettamente legate all’immagine e all’origine dei castelli posti al centro di importanti territori particolarmente vocati alla viticoltura.
In talune regioni europee i castelli e la viticoltura e le connesse produzioni vinicole rappresentano due realtà inscindibilmente connesse. Le rendite signorili provenienti dalla produzione e commercializzazione del vino nel medioevo hanno consentito in tali territori la costruzione e il mantenimento di numerosi castelli. Venuta meno la funzione difensiva, le attività vitivinicole hanno rappresentato il fondamento economico di gran parte dei castelli situati in tali aree, e tale può essere la funzione delle aziende agricole che in Friuli sono ancora legate ad un castello. Si tratta di attività da incoraggiare e sviluppare, tenendo conto che il proprietario di un castello ha un vantaggio innegabile rispetto ad un qualsiasi viticoltore, perché può valorizzare una esperienza storica di sicura importanza ed una immagine di storia, cultura e qualità che solo un castello può offrire.
Vanno pertanto favorite le iniziative dirette a riconvertire le aziende agricole che ancora si appoggiano ad un castello, o intorno al castello vanno ricomposte le aziende agricole che lo caratterizzavano, al fine di sviluppare o creare complessi viticoli che ne valorizzino tutte le potenzialità e garantiscano i flussi di reddito necessari al mantenimento del castello. Vanno in definitiva ricostituite le basi economiche del castello che nel settore delle vitivinicoltura trovano la loro più naturale e genuina espressione.
Nel gestire tali attività, è necessario porre la massima attenzione alla qualità delle produzioni, e rivolgere un occhio particolare ai vitigni autoctoni di maggiore pregio, in maniera da caratterizzare al meglio il sito. Il vino rappresenta un prodotto che è particolarmente legato ad espressioni culturali: il vitigno, la zona d’origine, la lavorazione, l’annata, la cantina rappresentano altrettanti elementi si specificità da valorizzare al massimo grado, specie se la produzione è legata al castello. La valorizzazione delle qualità del luogo, insieme al paesaggio sempre di grande valenza, e al complesso architettonico nel quale o in prossimità del quale avviene la produzione, rappresenta uno dei fattori di successo di iniziative che devono trovare forme importanti di utilizzazione e di promozione.
Per l’azione di promozione del Consorzio e alcune esperienze di attività si veda la pubblicazione Cantine nei castelli pubblicata nella Collana “Itinerari castellani” del Consorzio.
In talune regioni europee i castelli e la viticoltura e le connesse produzioni vinicole rappresentano due realtà inscindibilmente connesse. Le rendite signorili provenienti dalla produzione e commercializzazione del vino nel medioevo hanno consentito in tali territori la costruzione e il mantenimento di numerosi castelli. Venuta meno la funzione difensiva, le attività vitivinicole hanno rappresentato il fondamento economico di gran parte dei castelli situati in tali aree, e tale può essere la funzione delle aziende agricole che in Friuli sono ancora legate ad un castello. Si tratta di attività da incoraggiare e sviluppare, tenendo conto che il proprietario di un castello ha un vantaggio innegabile rispetto ad un qualsiasi viticoltore, perché può valorizzare una esperienza storica di sicura importanza ed una immagine di storia, cultura e qualità che solo un castello può offrire.
Vanno pertanto favorite le iniziative dirette a riconvertire le aziende agricole che ancora si appoggiano ad un castello, o intorno al castello vanno ricomposte le aziende agricole che lo caratterizzavano, al fine di sviluppare o creare complessi viticoli che ne valorizzino tutte le potenzialità e garantiscano i flussi di reddito necessari al mantenimento del castello. Vanno in definitiva ricostituite le basi economiche del castello che nel settore delle vitivinicoltura trovano la loro più naturale e genuina espressione.
Nel gestire tali attività, è necessario porre la massima attenzione alla qualità delle produzioni, e rivolgere un occhio particolare ai vitigni autoctoni di maggiore pregio, in maniera da caratterizzare al meglio il sito. Il vino rappresenta un prodotto che è particolarmente legato ad espressioni culturali: il vitigno, la zona d’origine, la lavorazione, l’annata, la cantina rappresentano altrettanti elementi si specificità da valorizzare al massimo grado, specie se la produzione è legata al castello. La valorizzazione delle qualità del luogo, insieme al paesaggio sempre di grande valenza, e al complesso architettonico nel quale o in prossimità del quale avviene la produzione, rappresenta uno dei fattori di successo di iniziative che devono trovare forme importanti di utilizzazione e di promozione.
Per l’azione di promozione del Consorzio e alcune esperienze di attività si veda la pubblicazione Cantine nei castelli pubblicata nella Collana “Itinerari castellani” del Consorzio.