Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia
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Abbazia di Moggio Udinese

Panoramica dell'abbazia di Moggio.
Panoramica dell'abbazia di Moggio.
Tra il 1084 e il 1085 Cacellino, conte palatino di Carintia, dona tutti i suoi beni al patriarca aquileiese, con la clausola di edificare un convento di monaci benedettini sul colle di Moggio, al posto del vecchio castello sorto probabilmente su preesistenze romane. La dedicazione si ebbe l'8 giugno 1119 e il 9 agosto fu consacrata la chiesa, cui seguirono importanti donazioni. Con  l'aumentare dei possedimenti, anche l'abbazia, come ogni feudatario, dovette contribuire all'esercito patriarcale con un certo numero di armati e fu protagonista di numerose vicende belliche. Il monastero, intitolato a san Gallo, soprattutto dal secolo XIII al XIV visse un periodo di grande splendore. Nel 1773 la giurisdizione civile, soppressa dalla repubblica veneta, fu acquistata dalle famiglie Mangilli e Leoni che divennero marchesi di San Gallo mentre la giurisdizione ecclesiastica venne affidata all'arcivescovo di Udine. Di grande suggestione il piccolo chiostro, riedificato nel 1548, e l'antichissimo battistero, mentre il passato di opera munita si può ancora riconoscere nel possente torrione affacciato sulla vallata.